Descrizione
- IL DIRIGENTE SCOLASTICO
comunica che, il giorno 22 Aprile 2024, gli alunni delle classi quarte saranno impegnati nel Salone delle Feste in un incontro con i Giovani per la pace, un movimento di giovani nato dalla Comunità̀di Sant’Egidio presente in molte cittàdell’Europa e del mondo.
L’incontro tematico, che è volto ad approfondire i temi della solidarietà̀, della conoscenza del mondo e dei diritti umani , nello specifico la testimonianza di chi è stato salvato dai Corridoi Umanitari, si terràcome da calendario riportato di seguito: Classi quarte dalle ore 10:00 alle ore 12:00 I docenti in orario accompagneranno gli studenti nel Salone delle Feste. Segue nota esplicativa del progetto GIOVANI PER LA PACE 2023 – 2024
I Giovani per la Pace sono un movimento di giovani nato dalla Comunità̀ di Sant’Egidio presente in molte città dell’Europa e del mondo. A Roma e in altre località̀ del Lazio, numerose scuole secondarie di I e II grado hanno incluso nei loro programmi didattici le attività̀proposte dai Giovani per la Pace. Tale proposta educativa approfondisce i temi della solidarietà̀, della conoscenza del mondo e dei diritti umani e si svolge attraverso una serie di incontri tematici durante tutto l’anno scolastico.
La presenza dei Giovani per la Pace all’interno delle scuole costituisce una risorsa, attraverso il loro interesse, la loro
apertura al mondo e la loro esperienza di sostegno ai soggetti piùdeboli della societàe di integrazione tra coetanei di
diverse provenienze, sono portatori di una cultura di solidarietàe di accoglienza.
L’esperienza dei Giovani per la Pace dimostra che l’incontro con i più deboli aiuta i giovani a crescere forti ma non
prepotenti, aperti e con un’attitudine positiva verso gli altri. Aiutare gli altri ha significato per tanti ragazzi uscire da un
mondo autoreferenziale e spesso solo virtuale. Nel tempo post – pandemia, inoltre, i ragazzi che hanno partecipato alle
attività di volontariato hanno ritrovato un senso pieno del loro valore e sono stati liberati dell’ansia causata dalla
“reclusione” dovuta al Covid.
I numerosi episodi di violenza e di razzismo, che si verificano quotidianamente nelle nostre cittàe in cui spesso i giovani
sono coinvolti, sono il frutto della paura e del disorientamento di una societàa cui mancano punti di riferimento e che
trova nei piùdeboli un capro espiatorio.
Visitare gli anziani negli istituti e fare festa con loro, lavorare insieme per l’Africa, studiare le problematiche relative ai
diritti umani, li aiuta a impiegare al meglio le proprie energie e a fare emergere le loro risorse e capacitàrendendosi
utili. Crescere con un’attitudine solidale contribuisce a spegnere quella aggressivitàverso la debolezza che èalla base di
tanti comportamenti legati al cosiddetto “bullismo”.
I ragazzi imparano a lavorare insieme e ad attribuire valore alla collaborazione e all’amicizia nel gruppo dei pari.
Tutti questi aspetti favoriscono un percorso di educazione alla cittadinanza attiva ed alla partecipazione civile.
Gli operatori della Comunitàdi Sant’Egidio si rendono quindi disponibili ad organizzare, a titolo gratuito, incontri nelle
scuole, anche con l’ausilio di foto, video e documenti scritti.
Responsabile del progetto – Dott.ssa Alessia Pesaresi